Anteprima forex: Gli attacchi alla petroliera omanita spingono l’USD al rialzo

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1. Anteprima forex: Gli attacchi alla petroliera omanita spingono l’USD al rialzo

Il verdone è rimasto ampiamente supportato dalle crescenti tensioni in Medio Oriente e dalla prospettiva di una possibile guerra commerciale con l’Iran. Dagli Stati Uniti Pompeo ha puntato il dito contro l’Iran per l’attacco di ieri verso 2 petroliere, alimentando così ulteriormente le tensioni globali. In altre notizie, l’EUR/USD è calato dopo le voci di una possibile Italexit e della nascita di una nuova valuta italiana. La coppia GBP/USD è a sua volta in negativo, ma sembra aver trovato un bottom attorno alla soglia importante di $1.27, pur rimanendo scambiata oltre in previsione dell’intervento del governatore della BoE Carney di questo pomeriggio.*

 

2. Le crescenti tensioni globali pesano sui mercati azionari

L’azionario ha aperto la giornata in calo mentre il mondo si sta concentrando sulle tensioni in Medio Oriente, con alcuni che sostengono che una guerra potrebbe essere vicina. L’azionario britannico ha registrato forti perdite questa mattina dopo che il Brexiteer Boris Johnson ha registrato una vittoria convincente nella prima ondata di votazioni per la leadership del partito conservatore. Nel frattempo, il direttore del consiglio economico nazionale americano Kudlow ha dichiarato che la Cina ha violato le leggi commerciali della WTO e che il presidente degli Stati Uniti interverrà, affondando ulteriormente le tensioni sino-americane. I future azionari Usa puntano ad un’apertura ribassista per le borse americane, mentre gli investitori stanno monitorando sempre più le tensioni globali.**

 

3. Dati sulle vendite al dettaglio al centro dell’attenzione: come ne risentirà l’USD?

Tutti gli occhi sono puntanti sulle vendite al dettaglio Usa di questo pomeriggio. Una lettura inferiore alle attese potrebbe essere bullish per i mercati azionari Usa, dal momento che supporterebbe le aspettative della Fed di dover tagliare i tassi. Le vendite al dettaglio core di maggio dovrebbero registrare una crescita dello 0.5% secondo il consenso di mercato.***

 

4. +1% per l’oro

I prezzi dell’oro sono avanzati questa mattina, portandosi verso un massimo di 14 mesi toccato la scorsa settimana, con il trambusto politico e commerciale e le aspettative di taglio dei tassi Usa che hanno supportato la domanda. Nello specifico, alle 8:11 GMT lo XAU/USD era scambiato in rialzo dell’1% a $1355.40. Il rialzo dell’oro ha indicato che il clima di avversione al rischio non deve essere sottovalutato in un contesto di mercato azionario ipercomprato.****

 

5. Prezzi del greggio in calo dopo il forte rally

I prezzi del petrolio sono calati questa mattina dopo i forti guadagni registrati sulla scia degli attacchi a due petroliere nel golfo dell’Oman che hanno alimentato i timori di un calo dei flussi di petrolio su una delle principali rotte di spedizione al mondo. Alle 8:15 GMT i future del greggio Brent (CL_BRENT) erano scambiati a $61.06, in ribasso di 26 centesimi, pari allo 0.4%, mentre i future del greggio WTI (USOIL) erano scambiati a $51.91 al barile, in ribasso di 36 centesimi.*****

 

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Fonti:
*CNBC 14 giugno, 2019 2:48 AM ET
**Reuters 14 giugno, 2019 3:53 AM ET
***FXStreet 14 giugno, 2019 03:07 AM ET
****Bloomberg 14 giugno, 2019 06:13 AM ET
****Investing 14 giugno, 2019 08:54 AM ET

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