1. Il dollaro beneficia del sentiment di rialzo dei tassi
Il dollaro Usa è avanzato nei confronti delle principali valute la scorsa settimana, avanzando ulteriormente lunedì mattina, dal momento che si ritiene che la Federal Reserve alzi i tassi di interesse per la quarta volta quest’anno nel mese di dicembre. Alle 7:45 GMT di questa mattina l’USD avanzava dello 0.3% nei confronti del CAD e del JPY. Da notare che la guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina sta alimentando l’appeal dell’USD come asset rifugio. Nel frattempo, la sterlina continua ad essere sotto forti pressioni in seguito agli sviluppi sulla Brexit. La premier britannica Theresa May è sopravvissuta alla mozione di sfiducia dal suo stesso partito, ma il futuro è incerto ed è fonte di pressioni per la sterlina. L’EURGBP era scambiato in rialzo dello 0.1% a £0.8994 alle 7:45 GMT.*
2. Brent Usa in ripresa dopo le preoccupazioni sulla domanda
Il greggio Brent si è ripreso lunedì dopo le forti perdite registrate venerdì in seguito alle preoccupazioni per la domanda alla luce di una crescita inferiore alle attese nelle economie principali. In particolare, la produzione delle raffinerie di petrolio in Cina è calata a novembre, suggerendo un calo della domanda di petrolio. I mercati del greggio Usa sono riusciti a recuperare parte delle perdite dopo la notizia che l’attività petrolifera Usa è calata a sua volta ai minimi di circa due mesi. In particolare, i future del Brent (CL_BRENT) erano scambiati a $60.38 al barile alle 7:45 GMT di questa mattina, in rialzo di 14 centesimi, pari allo 0.2% dall’ultima chiusura. I future del greggio WTI (USOIL) erano scambiati a $51.62 al barile, in rialzo di 15 centesimi, pari allo 0.3% dall’ultima chiusura.**
3. Perdite record per le borse Usa – Il peggio della scorsa settimana
I mercati azionari Usa hanno chiuso la scorsa settimana in negativo, con tutti i tre principali indici che hanno chiuso con forti perdite. In particolare, il Dow Jones Industrial Average (US30) ha chiuso in calo di 497 punti, pari al 2%, mentre lo S&P 500 (SPX500) è calato dell’1.9%, mentre il Nasdaq Composite (NAS100) è calato del 2.3% dopo che i dati economici cinesi hanno mancato le previsioni degli economisti. I tre titoli a peggiore performance venerdì sono stati Johnson & Johnson (J&J), con il titolo che ha perso il 10.04% a $133.00, Adobe (ADBE), che ha ceduto il 7.19% a $230.00, mentre Amazon (AMZN) è calato del 4.01% a $1591.91. Da notare che i future degli indici Usa puntano ad una leggera ripresa per l’apertura newyorkese di oggi.***
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*Fonte: Investing 17 dicembre 2018 2:48 AM ET
**Fonte: Forbes 17 dicembre 2018 5:53 AM ET
***Fonte: CNBC 17 dicembre 2018 03:07 AM ET