1. Dollaro positivo in seguito ai solidi dati NFP ma la guerra commerciale si avvicina
Il dollaro è avanzato nei confronti della sua controparte giapponese (USDJPY) lunedì dopo la pubblicazione del rapporto occupazionale Usa lo scorso venerdì. Nonostante il rally del dollaro sia ripreso quest’oggi, le tensioni geopolitiche continuano a pesare sul verdone. In particolare, l’incertezza per i possibili rischi politici sono aumentati quest’oggi dopo gli avvertimenti della Cina contro le ultime proposte di dazi Usa. “Se gli Stati Uniti introdurranno sanzioni commerciali, tra cui un aumento dei dazi, tutti i negoziati economici e commerciali tra le parti non entreranno in vigore” ha così commentato ufficialmente la Cina tramite l’agenzia Xinhua. L’avvertimento, che ha enfatizzato come il processo di negoziazione deve essere “basato sulla premessa” di non combattere una “guerra commerciale”, giunge a lato dell’ultimo ciclo di negoziati commerciali tenutosi a Pechino sabato scorso.
2. Aussie al centro dell’attenzione questa settimana
Il dollaro australiano sarà al centro dell’attenzione per gran parte della settimana. In particolare, la Reserve Bank of Australia terrà l’incontro di politica monetaria questo martedì. Da notare che i dati trimestrali deludenti sulla spesa di capitali in Australia della scorsa settimana puntano ad un incontro della RBA in cui si prevede che i tassi rimangano invariati all’1.50%. Da notare che gli investitori valuteranno attentamente i dati sul PIL australiano che verranno pubblicati mercoledì e che potrebbero fornire ulteriore direzione alla moneta australiana.**
3. Il rally del loonie continuerà dopo i dati di questa settimana?
Il dollaro canadese è stato spinto in forte rialzo dopo che la Bank of Canada ha utilizzato una retorica più ottimista durante l’incontro della scorsa settimana. Le aspettative di un rialzo dei tassi a luglio sono aumentate di conseguenza, spingendo il dollaro canadese al rialzo nei confronti dell’USD. Alle 7:15 GMT di questa mattina il CAD avanzava dello 0.3% nei confronti del dollaro. A fronte dell’assenza di importanti eventi economici in Canada quest’oggi, il sentiment degli investitori verrà determinato dagli eventi macroeconomici globali. La prima ondata di dati dal Canada giungerà questo mercoledì e interesserà i dati di aprile sulle concessioni edilizie, i dati commerciali e i dati PMI Ivey per il mese di maggio. Al centro dell’attenzione saranno però i dati occupazionali di venerdì, che avranno un impatto maggiore sul dollaro canadese. Si stima che l’economia canadese abbia creato 17.400 posti di lavoro a maggio, con un tasso di disoccupazione invariato al 5.8%. Un rapporto occupazionale migliore delle attese in Canada dovrebbe spingere il CAD in ulteriore rialzo nei confronti delle sue controvalute.***
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*Fonte: Seeking Alpha
**Fonte: Investing
***Fonte: Reuters