1. GBPUSD sotto pressione mentre la May cerca di salvare l’accordo sulla Brexit
Il GBPUSD si è stabilizzato durante le prime ore di mercoledì mattina dopo aver registrato forti perdite durante la giornata di martedì. In particolare, alle 8.00 GMT la coppia era scambiata al livello critico di 1.2500, dal momento che la Brexit continua a tenere il cable sulle spine. L’importante selloff di questa settimana è giunto dopo che la premier Theresa May ha deciso di rimandare a data da destinarsi la votazione sulla Brexit. La May spera in concessioni dell’undicesima ora dall’UE sul suo accordo di Brexit, ma le probabilità sembrano alquanto remote. L’assenza di una proposta credibile da parte della May per il parlamento porterà questa sera ad un voto di sfiducia nel suo governo da parte del suo stesso partito, con i parlamentari che cercheranno ora di estrometterla dalla premiership.*
2. I prezzi dell’oro continuano ad avanzare in seguito alle aspettative di rialzi dei tassi inferiori al previsto
I prezzi dell’oro sono stati scambiati stabilmente mercoledì dopo essere avanzati questa settimana, supportati dalle aspettative di minori rialzi dei tassi di interesse da parte della Fed l’anno prossimo. I future dell’oro Usa alle 8:00 GMT avanzavano dello 0.06% a $1247.95 per oncia. I profitti dell’oro sono stati limitati da un dollaro forte. In particolare, l’USD si è tenuto in prossimità dei massimi di un mese nei confronti delle sue controparti mercoledì, supportato da un rimbalzo dei rendimenti Usa e dalla debolezza della sterlina, con quest’ultima che continua ad arrancare a causa dell’incertezza sulla Brexit.**
3. Prezzi del petrolio in ripresa dopo il forte calo
I prezzi del petrolio sono avanzati durante le prime ore di mercoledì, supportati dalle aspettative che i tagli all’offerta dell’OPEC della scorsa settimana avrebbero stabilizzato i mercati, oltre alla speranza che le tensioni commerciali tra Cina e Stati Uniti possano rientrare. Le interruzioni alle esportazioni di petrolio libico sono giunte dopo che le milizie locali hanno preso il controllo del più importante giacimento di petrolio del paese, El Sharara, contribuendo a loro volta a supportare i prezzi. Alle 8:00 GMT i future del greggio Brent (CL_BRENT) erano scambiati a $60.53, in rialzo di 37 centesimi, pari allo 0.67%, mentre i future del greggio WTI (USOIL) erano scambiati a $51.95 al barile, in rialzo di 32 centesimi, pari allo 0.66% dall’ultima chiusura.
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*Fonte: Forbes, 12 dicembre 2018 6:25 AM GMT
**Fonte: Reuters, 12 dicembre 2018 4:16 AM GMT
***Fonte: CNBC, 12 dicembre 2018 3:03 AM ET