L’EUR va’ piu’ in alto in base al colpo del GBP, Il JPY e il CHF sono piu’ deboli; Il meeting della BCE

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Le rate in base all’ orario 5.00 GMT

 

Oggi sui mercati

Nota:  La tabella sopra riportata viene aggiornata prima della pubblicazione con le ultime previsioni del consenso. Tuttavia, i testi e i grafici vengono preparati prima. Pertanto potrebbero essere presenti delle discrepanze tra le previsioni riportate nella tabella sopra e quelle presenti nei testi e i grafici.

Signore e signori, oggi è la giornata della BCE. Il Consiglio direttivo della BCE si riunirà per prendere decisioni di politica monetaria. Il Consiglio è formato da 6 membri del Consiglio esecutivo, in aggiunta ai governatori delle banche centrali nazionali dei 19 paesi dell’area euro. I membri del Consiglio esecutivo votano ad ogni incontro, ma i governatori hanno un sistema a rotazione, come la Fed USA, ma leggermente più complicato. Se siete curiosi, potete leggere la spiegazione qui.

Ho parlato dell’incontro nel dettaglio nel mio consueto Outlook settimanalema dal momento che vengo pagato parola per parola, ripeterò quanto detto. 

Raramente il risultato di un incontro della banca centrale è mai stato comunicato così in anticipo. Diverse autorità della BCE hanno indicato che è probabile che all’incontro di giugno verranno interrotti gli acquisti di obbligazioni del programma di QE (quantitative easing), per poi iniziare ad aumentare i tassi a luglio. Attenderemo quindi una conferma che gli acquisti netti previsti dall’APP (Asset Purchase Programme) termineranno a fine giugno, aprendo la strada al “lift-off” a luglio. Attenderemo anche le nuove previsioni dello staff, che dovrebbero evidenziare un’inflazione al 2% nel 2024 per giustificare le variazioni di politica.

Un punto di contesa è la rapidità di rialzo dei tassi dopo che si inizierà ad alzarli. La presidente Lagarde e il capo economista Lane hanno sottolineato che i rialzi dei tassi saranno “graduali”, il che è una parola in codice per 25 punti base. Tuttavia, diversi membri del Consiglio direttivo premono per rialzi da 50 punti base. Il mercato prevede che il tasso di riferimento della BCE sarà al +0.65% entro la fine dell’anno. Dal momento che ci sono solo 4 incontri dopo questo (luglio, settembre, ottobre e dicembre) questo implica un rialzo di più di 25 punti base.

Bisognerà vedere anche come verrà ridefinita la forward guidance. Al momento si basa su tre condizioni per il “liftoff”, ma naturalmente una volta raggiunte tali condizioni e con l’inizio del ciclo di rialzi, dovrà esserci una nuova serie di linee guida per dare alle persone un senso di quanto rapidamente alzeranno i tassi. Queste linee guida probabilmente seguiranno quanto indicato dalla presidente Lagarde in un recente post del blog. È difficile riassumere esattamente quanto detto, in quanto è deliberatamente vaga alla luce delle notevoli incertezze a cui l’Europa sta andando incontro.

Se vediamo un’inflazione che si stabilizza al 2% nel medio termine, un’ulteriore normalizzazione progressiva dei tassi di interesse verso il tasso neutrale sarà appropriata. Ma la velocità di aggiustamento di politica e il punto finale dipenderanno dall’andamento degli shock e dall’evoluzione delle prospettive di medio termine dell’inflazione.

Una cosa è però certa: ripeterà sicuramente la sua posizione verso “opzionalità, gradualità e flessibilità nella condotta di politica monetaria”.

Impatto probabile sul mercato:  Se la presidente Lagarde respinge il prezzamento del mercato di un rialzo con più di 25 punti base per incontro, l’EUR potrebbe indebolirsi. Viceversa, se dovesse validare il prezzamento del mercato di un possibile aumento di 50 punti base (o almeno un aumento di più di 25 punti base), il mercato potrebbe iniziare a scontare un maggiore restringimento e l’EUR potrebbe rafforzarsi). Prevedo la prima di queste ipotesi e ritengo che respinga la speculazione del mercato e che l’EUR possa indebolirsi di conseguenza.

Dando uno sguardo agli ultimi incontri, il pattern consueto sembra essere di un indebolimento dell’EUR (in media) nei giorni successivi all’incontro, anche se le ultime 6 volte in cui ci sono stati ritocchi di politica (di recente abbiamo avuto sempre misure di stringimento), l’euro si è ripreso una settimana circa più tardi. Se la presidente Lagarde dovesse confermare la “gradualità” mentre diverse altre banche centrali optano per rialzi di 50 punti base, ritengo che l’EUR possa indebolirsi nuovamente dopo questo incontro.

Naturalmente queste medie nascondono diversi movimenti variegati dopo ciascun incontro, quindi non vi è garanzia che il mercato segua il movimento “medio”.

Le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione sono calate di 11.000 unità la scorsa settimana; per questa settimana si prevede un aumento di 7000 unità. Sembra che vi sia stato un lieve rialzo dai minimi di marzo, ma al momento l’andamento risulta essere laterale. Questo tipo di variazione non dovrebbe esaltare.

Se volete entusiasmarvi per un indicatore, difficilmente se ne trovano di più avvincenti del CGPI (indice dei prezzi dei beni societari), ovverosia l’indice dei prezzi alla produzione (IPP) giapponese. Si prevede che il CGPI aumenti ulteriormente, il che rappresenta uno sviluppo fantastico per un paese che non ha praticamente registrato inflazione negli ultimi 27 anni circa.

Alla base dell’aumento del CGPI vi è l’aumento dei prezzi delle materie prime. A novembre 2021 hanno registrato un incredibile +77% anno su anno. Da allora il ritmo degli aumenti è stato più moderato, ma comunque straordinariamente alto (+66% anno su anno ad aprile).

L’aumento dell’IPP metterà pressioni di rialzo sui prezzi al dettaglio o pressioni di ribasso sui margini di profitto societari. Nel primo caso si potrebbe avere in teoria un effetto positivo sul JPY se la Bank of Japan dovesse reagire alzando i tassi di interesse, ma stando a quando dichiarato dal Governatore della Bank of Japan Kuroda nel suo intervento di lunedì, ci sono zero possibilità di assistere ad una variazione di politica in risposta, almeno nel breve termine.

Viceversa, l’IPP cinese dovrebbe calare in modo sostanziale. Questo è un buon segno per l’inflazione globale, dal momento che l’IPP cinese va a definire l’indice dei prezzi dei beni importati di molti altri paesi.

L’IPC cinese è di interesse solo a livello locale. Si prevede un lieve rialzo, probabilmente legato all’aumento dei prezzi dell’alimentare.

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