Anteprima forex: GBPUSD nel mirino, mentre lo shutdown negli USA continua e il voto sull’accordo di Brexit si avvicina

1. GBPUSD nel mirino, mentre lo shutdown negli USA continua e il voto sull’accordo di Brexit si avvicina
È il 24° giorno dello shutdown governativo parziale statunitense più lungo della storia e ne stiamo già registrando gli effetti sui mercati. Il titolo American Airlines (AAL) la scorsa settimana è calato a causa di una guidance sui ricavi inferiore e una performance domestica più debole delle previsioni a dicembre, mentre gli analisti hanno messo in guardia circa l’effetto dello shutdown sulle compagnie aeree. Lo shutdown potrebbe ridurre la crescita dei posti di lavoro fino a 500.000 unità a gennaio e portare il tasso di disoccupazione oltre il 4.0%, anche se i dipendenti federali verrebbero considerati lavoratori salariati se il Congresso decidesse di pagarli retroattivamente. Gli investitori monitoreranno con attenzione la coppia GBPUSD, che rimarrà volatile rispetto agli ultimi sviluppi negli Stati Uniti e al voto del parlamento britannico circa l’accordo di Brexit del 15 gennaio. Un voto di sfiducia da parte del parlamento britannico porterebbe ad un crollo della coppia GBPUSD.*

2. Il titolo DEB perde il 19% in seguito alla notizia che Debenhams potrebbe chiudere 90 punti vendita
Le azioni di Debenhams PLC hanno chiuso la settimana in calo di quasi il 19%, in seguito alla notizia che il gigante delle vendite al dettaglio potrebbe chiudere fino a 90 negozi, nel tentativo di evitare un’amministrazione straordinaria, dopo che i profitti sono crollati nel corso dell’anno. Il piano di ristrutturazione, che spera di “dare risposte ai problemi strutturali e portare ad un crescita profittevole”, potrebbe portare al licenziamento di 10.000 dipendenti, secondo il Telegraph. Le azioni DEB lunedì hanno aperto in rialzo del 2%, scambiate a quota £3.990, ben lontane dal massimo del 2015 di £94.850.**

3. AUD e NZD in calo in seguito ai deludenti dati commerciali cinesi
Il dollaro australiano e neozelandese sono crollati nei confronti del dollaro statunitense, in seguito ad una serie di deludenti dati cinesi pubblicati questa mattina. Le importazioni cinesi sono calate del 7.6% y/y a dicembre, per il primo calo mensile dall’ottobre 2016. Anche le esportazioni si sono contratte, anche se meno, per un calo del 4.4% y/y, risultando così in un surplus commerciale più ampio, pari a $57.06 miliardi, dai precedenti $44.71 miliardi di novembre. La coppia AUD/USD è arretrata in seguito alla notizia fino a toccare un minimo intra-day a quota 0.7179, per poi riprendersi ed essere scambiata a quota $0.7190 alle 7:25 GMT. Nel frattempo anche l’NZD ha perso slancio, con l’EURNZD in rialzo dello 0.7%, a quota 1.6858 alle 7:25 GMT.***

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*Fonte: FXStreet Jan 14, 2019 2:48 AM ET
**Fonte: Forbes Jan 14, 2019 3:53 AM ET
***Fonte: CNBC Jan 14, 2019 03:07 AM ET

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