Dollaro in calo dopo il crollo dei rendimenti obbligazionari

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1. Dollaro in calo dopo il crollo dei rendimenti obbligazionari

Il dollaro è scivolato lunedì dopo che i rendimenti obbligazionario hanno esteso il proprio calo in seguito al rapporto occupazionale Usa che ha evidenziato che la crescita dei salari ha perso momentum nonostante il numero di posti di lavoro è aumentato Gli attesi dati pubblicati venerdì hanno evidenziato che il non-farm payroll ha registrato una crescita di 196.000 posti di lavoro a marzo, superando le aspettative e supportando così gli asset più rischiosi. Detto ciò, questo continuo rally è avvenuto in un contesto segnato da bassi volumi di trading, il che suggerisce che i buy-back azionari delle aziende sono stati prevalenti. A fine settimana, il 70% delle aziende dello S&P 500 non sono riuscite a riacquistare le proprie azioni prima della pubblicazione delle trimestrali dello scorso trimestre, che dovrebbero risultare inferiori in tutti i settori.*

2. L’oro avanza in seguito alla debolezza del dollaro

I prezzi dell’oro sono cresciuti ad un massimo di una settimana lunedì a fronte del calo del dollaro, mentre gli investitori rimangono in attesa dell’incontro di marzo della Federal Reserve. Alle 7:42 GMT lo XAU/USD era scambiato in rialzo di circa lo 0.24% lunedì mattina, a $1297.05 per oncia, dopo aver toccato un massimo intraday di $1269.69.**

3. Sterlina in ripresa nonostante lo stallo della Brexit

Dal fronte della Brexit, l’UE ha determinato che l’estensione di breve termine della May è rischiosa, mentre la May non è riuscita ad ottenere alcun accordo in Parlamento. L’incertezza della Brexit rimane la sfida più grande per il Regno Unito. Tuttavia, la debolezza del dollaro ha supportato la sterlina quest’oggi, con la coppia GBP/USD che è scambiata tra 1.3000 e 1.3500, in ripresa dai minimi registrati mentre la premier May cerca di raggiungere un compromesso con l’opposizione prima del summit UE di mercoledì.***

4. Importanti eventi di mercato

La Brexit riassumerà un ruolo centrale quest’oggi con una serie di voti indicativi alla Camera dei Comuni. Nonostante nessuna proposta abbia ottenuto una maggioranza la scorsa settimana, l’opzione a riscuotere maggiore interesse è stata quella per una nuova unione doganale. Martedì sarà una giornata alquanto tranquilla sotto l’aspetto dei dati, con i dati sulle vendite BRC di marzo e l’ottimismo delle piccole aziende NFIB di marzo, oltre al rapporto JOLTS di febbraio negli Usa che saranno i soli eventi di rilievo. Il membro Clarida della Fed parlerà in serata, a cui si aggiungere l’ultima previsione sull’economia mondiale del FMI. Dal fronte delle trimestrali WH Smith (SMWH) pubblicherà i dati l’11 aprile, mentre JPMorgan (JPM) pubblicherà i dati il 12 aprile.****

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Fonti:
*CNBC, 8 aprile 2019 2:48 AM ET
**Forbes, 8 aprile 2019 3:53 AM ET
***Reuters, 8 aprile 2019 03:07 AM ET
****FXStreet, 8 aprile 2019 05:30 AM ET

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