I prezzi del petrolio puntano al rialzo trimestrale maggiore dal 2009

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1. I prezzi del petrolio puntano al rialzo trimestrale maggiore dal 2009

Venerdì i prezzi del petrolio sono avanzati, spinti al rialzo dai continui tagli alla produzione da parte del club dei produttori dell’OPEC e dalle sanzioni statunitensi nei confronti dell’Iran e del Venezuela, portando così i mercati del greggio in linea per il rialzo trimestrale maggiore dal 2009. Alle 8:00 GMT di quest’oggi i future del greggio WTI (USOIL) erano scambiati a quota $59.66 per barile, in rialzo di 36 centesimi, pari allo 0.6% dall’ultima chiusura. I future del greggio Brent (CL_BRENT) questa mattina erano scambiati a $67.35 al barile, in rialzo di 25 centesimi, pari allo 0.4%, dalla chiusura precedente.*

2. Il dollaro punta a nuovi guadagni mentre i negoziati commerciali tornano in prima linea

Venerdì il dollaro ha puntato al maggior guadagno delle ultime tre settimane, con gli investitori che hanno risposto positivamente ad un rimbalzo dei rendimenti delle Treasury statunitensi e nonostante i dati overnight che hanno mostrato un rallentamento dell’economia nel quarto trimestre dello scorso anno maggiore delle previsioni. Giovedì il dipartimento del commercio ha dichiarato che il PIL statunitense è salito al 2.2% tendenziale annuo, in calo rispetto al 2.6% stimato inizialmente. Dal fronte cinese, il segretario del tesoro statunitense, Steven Mnuchin, venerdì ha dichiarato di avere avuto una “cena di lavoro produttiva” giovedì sera a Pechino, che ha aperto una giornata di trattative che mirano a risolvere la disputa commerciale tra le due maggiori economie al mondo.**

3. Debenhams perde il 25%

Debenhams ha perso il 25.36% giovedì, per una chiusura a quota £2.090, dopo aver riportato un deciso rally in seguito alla decisione del colosso al dettaglio di rifiutare un’offerta di Mike Ashley di Sports Direct. A quanto si dice, giovedì Mike Ashley avrebbe attaccato i consulenti della catena di department store Debenhams, dopo che l’approccio di acquisizione del magnate è stato snobbato ed è stato escluso da una potenziale ristrutturazione. La notizia ha fatto crollare le azioni DEB. Questa mattina alle ore 8:15 GMT le azioni DEB erano scambiate a quota £2.140, in rialzo del 2.4% dalla chiusura di ieri.***

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*Fonte: Investing, 29 marzo 2019 / 2:48 ET
**Fonte: Reuters, 29 marzo 2019 / 3:53 ET
***Fonte: CNBC, 29 marzo 2019 / 03:07 ET

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Informativa sul rischio: Il trading nel forex, di CFD e di altri derivati è altamente speculativo e comporta un elevato livello di rischio. Informativa generale sul rischio