1. Il dollaro neozelandese crolla nei confronti delle sue controparti
Il dollaro neozelandese è scivolato ai minimi di tre mesi mercoledì in seguito ai dati inferiori alle attese dal fronte dell’inflazione al consumo nel primo trimestre, che hanno fatto aumentare le aspettative di un taglio dei tassi di interesse. Alla 7:11 GMT la valuta è stata scambiata in calo dello 0.7% nei confronti dell’euro e del dollaro australiano, mentre nei confronti del verdone il NZD calava dello 0.3%.
2. Aussie ai massimi di due mesi. Euro rimbalza
Mercoledì l’aussie ha toccato un massimo di due mesi dopo i solidi dati sulla crescita in Cina. Alle 7:15 GMT l’AUD è stato scambiato in rialzo dello 0.3% nei confronti del dollaro e dello 0.7% nei confronti della sua controparte neozelandese. Al contempo, il dollaro Usa, spesso visto come asset rifugio, è calato nei confronti dell’euro dopo che i dati cinesi hanno alleviato le preoccupazioni per un rallentamento economico globale. Alle 7:22 GMT di questa mattina, l’euro si è ripreso a sua volta dalle perdite di ieri, avanzando dello 0.3% nei confronti del dollaro.**
3. L’oro rimane sottotono
Alle 7:25 GMT l’oro spot stava recuperando parte delle perdite, scambiato a 1278.94 per oncia, dopo aver ceduto fino all’1.2% a $1272.70, ai minimi del 27 dicembre, durante la seduta precedente. I prezzi dell’oro continuano a rimanere al di sotto del livello chiave di $1280 e rimangono in prossimità di un minimo di 4 mesi, dal momento che la lettura economica migliore delle attese dalla Cina ha supportato l’azionario asiatico e la propensione al rischio, erodendo l’appeal come asset rifugio del metallo prezioso.
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Fonti:
*Financial Times 17 aprile 2019 2:48 AM ET
**Reuters 17 aprile 2019 3:53 AM ET
***CNBC 17 aprile 2019 03:07 AM ET
