1. Yen in calo, aussie e NZD in ripresa
Il bene rifugio dello yen è calato nei confronti delle sue controparti mercoledì alla conclusione dell’incontro di politica monetaria della BoJ, a fronte di un marginale miglioramento della propensione al rischio durante il trading asiatico. Come previsto, la Bank of Japan ha mantenuto invariata la politica monetaria e ha tagliato le previsioni di inflazione, con il calo superiore alle attese delle esportazioni di dicembre rivelato nelle prime fasi della giornata che ha sottolineato la necessità di continuare a fornire supporto all’economia che fa affidamento sul commercio. Alle 8:25 GMT di oggi l’USDJPY avanzava alla notizia, scambiata a 109.58 JPY. Nel frattempo, il dollaro australiano è avanzato dello 0.35% nei confronti del JPY. In altre notizie il dollaro neozelandese si è imposto significativamente sulla scia dei dati IPC Q4 in Nuova Zelanda, che hanno registrato un aumento dell’1.9%, oltre alle aspettative dello 0.1% anno su anno, e a quota 0.1% trimestre su trimestre, oltre le aspettative di uno 0.0% e dello 0.9% precedente. Alle 8:30 GMT l’EURNZD calava dello 0.5% a quota 1.6737.*
2. L’oro avanza al rialzo in seguito alla domanda rifugio
I prezzi dell’oro sono rimasti stabili mercoledì dopo essere avanzati ai massimi dal 9 gennaio il giorno precedente in seguito all’aumento di domanda di asset rifugio che fa seguito alle preoccupazioni per il rallentamento dell’economia globale, nonché le incertezze sulla disputa commerciale tra Stati Uniti e Cina. Alle 8.30 GMT l’oro spot era scambiato in lieve rialzo a $1285.35 per oncia.**
3. Goldman Sachs mette in guardia da Tesla
Goldman Sachs ha messo in guardia sulle problematiche delle Model 3 di Tesla (TSLA), dal momento che le vendite a prezzi inferiori stanno portando ad un aumento delle pressioni legate ai margini nonostante il numero di collaboratori dell’azienda sia stato ridotto di recente. L’analista David Tamberrino indica: “riteniamo che il 2019 sarà un altro anno contrastato per Tesla e le relative azioni, dal momento che verranno esauriti i crediti fiscali federali Usa e pressioni di ribasso dal programma della Model 3”. “In generale, continuiamo ad essere pessimisti rispetto alle aspettative del consenso per i prossimi anni e prevediamo che le azioni della società ne risentiranno”.***
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*Fonte: Investing Jan 23, 2019 2:48 AM ET
**Fonte: Hacked Jan 23, 2019 3:53 AM ET
***Fonte: CNBC Jan 23, 2019 03:07 AM ET
