Il CHF sale in base alle aspettative del cambiamento della SNB policy; lo USD e’ in ribasso per via dei dati Americani deboli; Il Meeting del G7, Le elezioni Australiane

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Le rate in base all’ orario 5.00 GMT

 

Oggi sui mercati

Nota:  La tabella sopra riportata viene aggiornata prima della pubblicazione con le ultime previsioni del consenso. Tuttavia, i testi e i grafici vengono preparati prima. Pertanto potrebbero essere presenti delle discrepanze tra le previsioni riportate nella tabella sopra e quelle presenti nei testi e i grafici.

Dopo un’altra settimana alquanto piena, oggi c’è poco e niente. Ma dal momento che vengo pagato parola per parola, dovrò pur scrivere qualcosa, altrimenti non mi posso neanche permettere il pranzo. Forse dovrei scrivere delle mie esperienze di digiuno? 

Il solo indicatore previsto per oggi con una previsione è la fiducia dei consumatori UE, che non condiziona particolarmente i mercati. Si prevede un lieve miglioramento. Forse i prezzi dell’energia dovranno calare un po’ di più prima di poter avere un miglioramento più netto. 

Ad ogni modo, la fiducia dei consumatori è piuttosto sottotono un po’ dappertutto, quindi non penso faccia molta differenza per il mercato del FX, che dipende dalla differenza relativa tra i paesi. La fiducia dei consumatori UE di aprile non è risultata molto peggiore di quella del G7 in generale. Solo il Regno Unito sovraperforma.

Non scrivo da tempo del numero dei pozzi petroliferi attivi Baker Hughes, quindi possono cogliere la palla al balzo. Noto un costante aumento, quest’anno nell’ordine di 6.7 alla settimana. Tuttavia rimane ben al di sotto dei livelli pre-pandemia, così come la produzione di petrolio. 

Perché? Secondo un recente sondaggio della Fed di Dallas, il motivo è semplice: gli investitori. Gli investitori vogliono vedere profitti, non barili.

Nonostante il 61% degli intervistati sostiene che il prezzo odierno di $108 dovrebbe essere sufficiente per portare i produttori a crescere, una percentuale significativa (29%) sostiene che il prezzo non importa. Inoltre, il prezzo è risultato superiore agli $80 al barile per quasi tutto l’anno finora con una reazione nulla, quindi sospetto che quando il prezzo aumenta, anche le stime della gente sul prezzo necessario per produrre di più aumentano. 

Questo forse perché ogni pozzo sta diventando meno produttivo e quindi meno profittevole.

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