Le rate in base all’ orario 5.00 GMT
Oggi sui mercati
Nota: La tabella sopra riportata viene aggiornata prima della pubblicazione con le ultime previsioni del consenso. Tuttavia, i testi e i grafici vengono preparati prima. Pertanto potrebbero essere presenti delle discrepanze tra le previsioni riportate nella tabella sopra e quelle presenti nei testi e i grafici.
Oggi è il secondo giorno del vertice del Consiglio europeo.
Le vendite al dettaglio nel Regno Unito sono già state pubblicate.
Ora l’attenzione verterà quindi sui dati sulla massa monetaria UE. Tali dati ottengono un punteggio di rilevanza di Bloomberg relativamente levato, ma non mi capacito del fatto che qualcuno sia ancora interessato alla crescita della M3, certamente la Banca centrale europea non ne parla molto agli incontri. Ritengo che i dati sui prestiti delle banche siano probabilmente più importanti, dal momento che la BCE vuole assicurarsi che la propria posizione di politica abbia un corrispondente nel mondo reale. A tale proposito, probabilmente possono essere soddisfatti di quanto visto finora. I prestiti totali sono aumentati ad un ritmo sempre più sostenuto dal maggio dello scorso anno. Un ulteriore aumento potrebbe incrementare la fiducia del Consiglio direttivo nell’andare a normalizzare la politica monetaria. Questo dovrebbe essere positivo per l’EUR.
Tutte le componenti dell’indagine Ifo dovrebbero calare. Questo non sorprende alla luce del fatto che gli indici PMI per la Germania durante il corso del mese sono comunque calati, seppur non tanto quanto previsto (il PMI composito è calato da 55.6 a 54.6, con la previsione che era di 53.8).
L’indice delle aspettative (linea rossa) dovrebbe calare molto più (linea blu), il che significa che le aziende prevedono che la situazione peggiorerà ancora. Questo non è un segnale positivo, ma non è inaspettato dato l’aumento dei prezzi dell’energia e la ricomparsa del COVID-19.
Si prevede che il numero di case in vendita negli USA aumentino ad un ritmo dell’1.0% mese su mese. La previsione sembra essere alquanto ottimista se raffrontata con il calo del 7.2% delle vendite di case esistenti e il calo del 2.0% mese su mese delle vendite di nuove case. Con i tassi dei mutui in rialzo di oltre 100 punti base nel corso dell’ultimo anno e ora ai massimi dal 2019, il mercato immobiliare potrebbe iniziare a frenare leggermente.