Cosa sono i cosiddetti “asset rifugio”?

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Gli asset rifugio sono richiesti dagli investitori che intendono limitare la propria esposizione alle perdite in caso di ribassi del mercato. Vi sono occasioni in cui il ribasso del mercato è prolungato, come ad esempio in periodi di recessione economica. Quando il mercato risulta turbolento, il valore della maggior parte degli investimenti crolla. In questi momenti, gli investitori cercano di acquistare alcuni asset che non sono correlati o sono negativamente correlati al mercato generale. Questi tipi di asset sono conosciuti anche come “asset rifugio”. Un asset rifugio è quindi un asset che si prevede possa mantenere o aumentare di valore durante periodo di incertezza o turbolenza di mercato.

Perché l’oro è visto come l’asset rifugio per eccellenza?
Per molti investitori di capitali, l’oro è un asset più sicuro da acquistare e detenere in quanto è un asset fisico, ovvero non può essere stampato come il denaro, e pertanto il suo valore non può essere alterato in tale modo. Dal momento che l’oro ha storicamente mantenuto il suo valore nel corso del tempo, è divenuto una forma di assicurazione contro eventi economici avversi. I prezzi dell’oro tendono ad aumentare quando si verificano eventi estremi. Inoltre, l’oro è negativamente correlato al dollaro Usa, in quanto un dollaro forte rende l’acquisto e la detenzione di oro più costosa e questo spinge i prezzi dell’oro al ribasso e viceversa. Quando l’USD cala, gli investitori tendono ad accumulare oro.

Altri asset rifugio:
Tra altri asset rifugio troviamo titoli difensivi, come i servizi pubblici, i sanitari, i biotecnologici e le società di beni di consumo. Tali titoli tendono a resistere in momenti di recessione in quanto, a prescindere dallo stato del mercato, i consumatori continueranno ad acquistare alimenti, prodotti sanitari e beni di prima necessità. Vi sono anche valute rifugio come lo yen e il franco svizzero. Lo yen è ritenuta una valuta rifugio a causa del forte surplus commerciale rispetto al debito del paese, oltre che in ragione della stabilità storica, mentre l’abbandono del tasso minimo di cambio del franco svizzero sull’euro può facilitare le fughe verso il franco in presenza di una certa volatilità.

Come si applicano questi concetti al trading forex e di CFD?
Nel trading forex e di CFD è importante ricordare che gli investitori non acquistano e detengono asset fisici, ma speculano sull’andamento dei prezzi di un asset. Anche in questo caso è importante comprendere i comportamenti del mercato generale, in quanto influenzano l’andamento dei prezzi di alcuni asset. Ad esempio, quando gli investitori si riversano sull’oro, il prezzo della coppia XAUUSD aumenta e viceversa.

Bisogna però tenere a mente che nonostante qualsiasi asset rifugio sia attraente quando si verifica una crisi, non vi è alcuna garanzia che gli investitori si riversino sempre ad acquistare determinati asset. Ricorda, gli investimenti possono calare e aumentare di valore e, soprattutto nel caso del trading forex e di CFD, è importate assicurarsi di comprendere i rischi prima di investire.

*Fonte: Investopedia.

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Informativa sul rischio: Il trading nel forex, di CFD e di altri derivati è altamente speculativo e comporta un elevato livello di rischio. Informativa generale sul rischio